E’ ormai passato un anno da quando Maicol Izzo ha preso le redini in mano del ristorante di famiglia dopo lunghe esperienze nelle cucine di Gennaro Esposito da dove è partito per approdare a Ducasse, Mirazur e per lungo tempo al Tickets di Albert Adrià..
Il risultato è una esperienza abbastanza rara nel Centro Sud, Maicol è assolutamente padrone della tecnica che ha maturato e che ha metabolizzato alla perfezione.
Il valore aggiunto è dato dall’elemento vegetale che viene coltivato in proprio e che da queste parti concimate dal Vesuvio per millenni ha uno scatto netto e preciso. Via Schito 42, il piatto che più lo rappresenta, è davvero notevole per i giochi di consistenze, sapore deciso e variegato.
Siamo convinti che questa esperienza, ricca di citazioni colpe alle esperienze fatte sul campo, è solo all’inizio e tanto più diventerà simbolica quanto più nel corso del tempo emergerà il carattere e l’idea di Maicol, ancora giovanissimo (26 anni!).
Quando al resto, la sala con Emanuele ai vini (carta monumentale, tra le migliori del Centro Sud) e Valerio alla gestione è semplicemente perfetta come sempre.
Lo sforzo di creare qualcosa di assolutamente di livello è visibile proprio nella ricerca di una strada originale nel panorama campano e, più in generale, centro-meridionale.
La qualità eccelsa della materia prima, la passione e l’energia giovanile dei tre fratelli che non se la tirano, ti fanno subito sentire a casa.
Un progetto coraggioso e determinato, che fa di questo locale uno dei punti di riferimento dai quali ormai non si può più prescindere da Roma in giù.
Luciano Pignataro