Sensazioni, suggestioni, illusioni, concretezza, territorio, voli pindarici, ma soprattutto ritmo: è questa la prima parola che ci viene in mente ripensando alla nostra cena da Piazzetta Milù, a Castellammare di Stabia (Na).
Premiati di recente con l’assegnazione della seconda Stella Michelin, non abbiamo perso tempo per immergerci in un mondo creativo che, già da lontano, stuzzica e non lascia indifferenti. Un modus operandi che non segue dettami, ma ondeggia scanzonato tra sapori e spazi. La cena si dipana in momenti, ma anche luoghi diversi, passando dalla cucina, alla cantina, alla sala. I fratelli Maicol – chef – Emanuele – sommelier – e Valerio – restaurant manager – con la madre Lucia presente in sala con un orgoglio che si fa fatica a non assorbire, raccontano una fiaba, una messa in scena tutta loro, senza preoccuparsi di aspettative e termini di confronto. Il cibo ed il fare ristorazione vissuti aprendo più mappe mentali e con apparente levità, conducendo il cliente nel fantasy movie della loro vita: nessun dubbio, nel caso si chiamerebbe Libertà.
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Autrice: Nadia Taglialatela